Gilberto Corbellini – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”e Consiglio Nazionale delle Ricerche
La preparazione e la prontezza nella gestione delle emergenze sono indirizzate e modulate da una pluralità di principi e valori etici. La visione che dovrebbe fare da collante tra le diverse istanze è considerare gli interventi come parte integrante di una “pratica civica”. Le norme e i valori – gli obiettivi etici e i beni politico-sociali – di cui si discute in questo saggio non sono regole o imperativi morali generali, declinati per ottenere un determinato risultato o per giungere eticamente a una scelta particolare. Si tratta di coordinate etiche di riferimento, che riguardano riduzione del danno, libertà, giustizia distributiva, trasparenza, onestà, inclusione, etc., e il loro ruolo per guidare proceduralmente le scelte così che queste possano adattarsi flessibilmente alle condizioni. Le coordinate includono anche la capacità e la resilienza della comunità, la partecipazione della popolazione interessata, la responsabilità civica e la fiducia sociale, etc. Il fatto che la preparazione alle emergenze sia principalmente una responsabilità sociale e governativa non elimina il fatto che ci sono obblighi morali significativi anche per i privati cittadini.
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In emergency preparedness and disaster management, decision making processes are guided by a multitude of ethical principles and values. The view that can serve as a catalyst among these various demands is to consider decisions and actions as integral parts of “civic practice.” The norms and values – the ethical objectives and the socio-political goods – discussed in this essay will not be general moral rules or imperatives, articulated to ethically judge a certain result or decision. These are signposts for ethical orientation, that concern harm reduction, freedom, distributive justice, transparency, honesty, inclusion, and so on – and the role these values play to procedurally guide choices so that they can safely and flexibly adapt to conditions. These signposts also include community capacity and resilience, participation by the affected population, civic responsibility and social trust, and so on. The fact that emergency preparedness is primarily a social and governmental responsibility does not mean that there are no moral obligations for private citizens as well.
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