di Simone Amato Cameli - Università Cà FoscariInternet rende oggi possibili forme del tutto nuove di interazione tra cittadinanza e settore pubblico. Il civic crowdfunding ne costituisce uno degli esempi più importanti e interessanti. L’utilizzo del crowdfunding come mezzo di finanziamento per opere e servizi pubblici è un fenomeno in larga diffusione, attraverso il quale un vasto numero di individui è in grado di catalizzare una capacità finanziaria che normalmente esiste in uno stato “disperso” per indirizzarla verso beni e servizi pubblicamente fruibili. Il cambio di paradigma è evidente: se il tradizionale modello di realizzazione di beni pubblici si sostanzia fondamentalmente in un intervento “dall’esterno”, cioè esogeno al sistema socioeconomico di riferimento, il civic crowdfunding è in grado di attivare una funzione autopoietica all’interno delle comunità, raccogliendo risorse e capacità che esistono già all’interno delle stesse, risultando quindi in un inedito paradigma di intervento pubblico endogeno al sistema socioeconomico stesso. Il presente articolo indaga il rapporto tra civic crowdfunding e pubblica amministrazione, esplorando le potenzialità di tale strumento nell’ottica dell’innovazione della pubblica amministrazione all’interno di un modello relazionale nuovo tra cittadinanza, settore privato e settore pubblico.